Salento: luoghi belli da vedere

Sei in vacanza nel Salento o magari ci abiti tutto l’anno e vorresti scoprire quali sono i più bei posti che dovresti visitare almeno una volta nella vita?

Continua a leggere per scoprire i luoghi della penisola salentina più incantevoli e ricchi di fascino da vedere in questa splendida terra di sole, di mare e di scenari da favola.

I 5 posti più suggestivi del Salento

Grotta della Poesia

Se ami il mare, non puoi fare a meno di recarti a Melendugno, presso la Grotta della Poesia.

Un luogo in cui lo scenario è a dir poco incantevole, dove il blu intenso delle acque cristalline si sposa con le rocce carsiche della cava.

Non è un caso infatti se è considerata una delle dieci piscine naturali più belle al mondo e al tempo stesso uno dei luoghi marittimi più raggiunti del Salento.

Nel mese di agosto il troppo affollamento riduce notevolmente il piacere di ammirare questo spettacolo della natura.

I periodi migliori per andarla a visitare se si vuole anche fare il bagno, sono maggio, giugno, luglio, settembre e perfino ottobre, quando la temperatura dell’acqua è ancora ragionevole, e per la posizione della grotta si sta al riparo dalle onde e dal vento.

Cave di bauxite

Un’armonia di colori difficilmente descrivibile a parole, questo luogo ricorda vagamente i grandi parchi boschivi statunitensi.

Si tratta di un laghetto dalle iridescenze verde smeraldo incastonato tra la vegetazione e le rocce rosso fuoco, che fino al 1976 è stato un sito per l’estrazione della bauxite.

La Cava si trova ad Otranto, nei paraggi del Faro di Punta Palascia e del Monte Sant’Angelo.

In seguito all’abbandono del giacimento, complici le infiltrazioni d’acqua in una delle falde del terreno carsico, si è generato un cratere con all’interno un piccolo lago.

Tutta l’area limitrofa crea uno scenografico gioco di luce e colori che si fonde con la vegetazione circostante e si specchia nell’acqua; il contrasto con il blu del cielo regala agli occhi una vista magica.

La spettacolare cava è raggiungibile percorrendo una stradina sterrata dalla provinciale.

Per apprezzarne pienamente la bellezza è consigliabile andarci poco prima del tramonto.

Cascate Monumentali

Inserite tra le più belle d’Italia, le cascate monumentali di Santa Maria di Leuca sono un’opera maestosa, incastonata nella roccia e circondata dalla vegetazione.

Partendo dal basso, si compone di ben 285 scalini attraverso i quali si arriva al faro ed al piazzale della basilica, dove si erge una colonna romana monolitica.

La cascata, costruita nel 1939, rappresenta il punto finale dell’acquedotto pugliese: l’acqua, che percorre tutta Puglia, giunge al santuario de “Finibus Terrae” dove, simbolicamente, viene benedetta per poi ritornare al mare.

Ha una portata di circa 1000 litri di acqua e in alcuni periodi dell’anno, in particolar modo d’estate, la cascata viene messa in funzione dando vita ad uno spettacolo estremamente suggestivo, maestoso e affascinante, grazie anche all’illuminazione artistica che ne valorizza ancor di più la bellezza.

Palude del Capitano

Si tratta di un’area naturale protetta della Puglia, situata nella marina di Nardò, all’interno del Parco naturale regionale di Porto Selvaggio.

Sgorga dallo sfrondamento superiore della volta di un’antica caverna sprofondata, detta in dialetto spunnulata.

La palude prende vita in una zona carsica, caratterizzata dalla presenza di diverse doline.

Il bosco della Palude del Capitano presenta un aspetto paesaggistico molto variegato.

La flora locale è ricca di pini d’Aleppo, cipressi e tamerici, capaci di comporre un habitat decisamente speciale.

In questo luogo isolato e fiabesco, la pace e la natura regnano sovrane ancora oggi.

La Palude del Capitano è un vero gioiello che si può raggiungere facilmente partendo dal parcheggio del frascone o seguendo le piste sterrate che la solcano.

Grotta della Zinzulusa

Situata tra Castro e Leuca, è una grotta naturale costiera il cui nome trae origine dal termine dialettale “zinzuli”, stracci.

Generata da formazioni carsiche, si compone infatti principalmente da stalattiti che pendono dal soffitto come fossero stracci appesi.

Scoperta nel 1793, la grotta è stata aperta al pubblico a partire dal 1957.

La grotta è visitabile da soli via terra (per mezzo di una piccola passerella a ridosso della scogliera) o via mare con con tour in barca organizzati che partono da Castro Marina, sempre accompagnati da una guida che ne illustra le caratteristiche.

L’acqua del mare ai piedi della grotta è di una limpidezza incredibile, le forme delle stalagmiti all’interno offrono uno scenario incantevole che va oltre l’immaginazione.

Poco all’interno della grotta c’è un laghetto naturale d’acqua dolce che si mescola con le infiltrazioni d’acqua marina.

Era utilizzato in epoca preistorica tanto che in questa grotta ci sono stati numerosi ritrovamenti, oggi custoditi nel museo di Castro.

Particolarmente interessante una grossa “colonna” costituita da una stalattite fusa con una stalagmite.

Nella parte finale della grotta c’è un’ampia cavità originariamente piena di guano, ora completamente svuotata, dove ci sono stati altri ritrovamenti archeologici.

Ci sono anche altri laghetti più avanti nella grotta ma non accessibili, dove vivono specie uniche non ritrovabili altrove.

In conclusione, le bellezze del Salento sono talmente tante che non basterebbe una vita per vederle tutte.

Iniziare dai posti salentini consigliati in questo articolo è sicuramente un ottimo punto di partenza che sicuramente ti farà innamorare di questa terra ricca di luoghi introvabili altrove.

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