La piramide alimentare pugliese

Mangiare sano è il modo migliore per vivere bene e a lungo e la Puglia, grazie alla ricchezza di prodotti eno-gastronomici, offre tutto ciò che serve per seguire la piramide alimentare, cioè l’alimentazione consigliata dai nutrizionisti, ovviamente senza esagerare con alcune specialità ricche di grassi.

Piramide alimentare pugliese: frutta e verdura nel tavoliere d’Italia

La piramide alimentare prevede un ampio uso di frutta e ortaggi da consumare più volte al giorno, tutti i giorni. Proprio questi ingredienti non mancano in Puglia, caratterizzata da un clima favorevole alla coltivazione di molta frutta e diverse tipologie di verdure, inoltre l’olio pugliese è qualitativamente tra i migliori del mondo. Nella categoria frutta e verdura si possono ricordare cime di rapa, ma anche la clementina del Golfo di Taranto, ricca di vitamina C, è rinfrescante e diuretica, viene utilizzata anche per la preparazione di dolci e sorbetti. Tipica della Regione è anche la Ciliegia Ferrovia che migliora il benessere intestinale, ha proprietà diuretiche e disintossicanti, è ricca di vitamina C, A, acido folico, fosforo e magnesio. Almeno una volta al giorno dovrebbe essere consumata la pasta o il riso e anche per quanto riguarda i primi piatti la tradizione pugliese è ricca, molto famose sono le orecchiette con le cime di rapa, un piatto semplice, sano, gustoso, con pochi ingredienti che fanno bene, come l’olio extravergine pugliese e il peperoncino. Altrettanto gustosa è la tiella barese a base di riso e cozze. Si tratta di un piatto sano preparato con patate, cozze, pomodorini, riso, cipolle ed erbe aromatiche. Leggermente più pesanti, invece, sono i garganelli freddi con burrata, tipico formaggio pugliese, e pomodorini secchi.

Il secondo gradino della piramide alimentare pugliese prevede anche pane e a farla da padrone è il pane di Altamura realizzato con lievito madre o pasta acida e farina preparata con grano della Murgia. Tra i prodotti da panificazione non si può dimenticare la focaccia barese con una pasta di pane leggera, friabile, pomodorini e olio extravergine pugliese.

Da consumare in modo frequente anche le patate e in questo caso perché non lasciarsi tentare dalla patata di Zapponeta? Il suo particolare gusto è conferito dai terreni della zona degli arenili.

Le specialità pugliesi

Man mano che si sale nella piramide alimentare pugliese vi sono cibi da consumare limitatamente, ma sono proprio i piatti più gustosi e così il terzo gradino comprende prodotti da mangiare in modo alternato durante la settimana e vi sono carni, salumi e come dimenticare il capocollo pugliese? Inoltre vi è il pesce e la tradizione culinaria pugliese, complice la vicinanza del mare e quindi la possibilità di avere molto pesce fresco, è ricca di piatti a base di pesce. In particolare in Puglia si consuma pesce crudo come ricci di mare, polpo, frutti di mare, come cozze, ostriche. Spesso questi prodotti vengono consumati direttamente in pescheria, oppure al porto. Nel consumare pesce crudo è bene fare attenzione al rischio di contrarre parassitosi intestinale, proprio per questo si dovrebbero preferire locali conosciuti e affidabili e cercare di mantenere in forma l’intestino. Sempre nel terzo gradino vi sono i legumi e tra le specialità della piramide alimentare pugliese sono i ceci neri, con cui si realizza una gustosa crema di ceci dal sapore vellutato, caratterizzati da un elevato valore proteico, il pisello nano di Zollino che viene consumato secco, la fava sempre di Zollino e la cicerchia della Murgia ricca di ferro.

Piramide alimentare pugliese: i formaggi

Il quarto gradino è rappresentato da latte e derivati ed è proprio qui che diventa difficile seguire i consigli della piramide alimentare perché i formaggi pugliesi sono una vera delizia per il palato e stare attenti alle porzioni è letteralmente difficile. Tra i più conosciuti vi è la burrata: un formaggio a pasta filata, simile alla mozzarella, ma molto più morbido e realizzato con il latte vaccino. Molto ricercato anche il canestrato pugliese, un formaggio a media stagionatura, particolarmente ricco di grassi e realizzato con latte di pecora, vari inoltre sono i caciocavalli. Il consumo di alcool, infine, deve essere ridotto, anche in questo caso però la Puglia con i suoi vini, tra cui il Primitivo, rende particolarmente duro consumare limitatamente questi prodotti.

I prodotti tipici delle feste

Sicuramente diventa molto più difficile seguire un’alimentazione sana e corretta in Puglia quando arrivano le festività e anche qui i piatti prelibati abbondano. I piatti tipici della tradizione pugliese a Natale e Pasqua prevedono orecchiette al sugo con cacioricotta, il calzone della vigilia di Natale preparato con baccalà, scarola, cavolfiori, cipolle, oppure il timballo di pasta. Tra i dolci vi sono le sfogliatelle di Natale preparate con un ripieno di cacao, mandorle tritate, uvetta, cannella chiodi di garofano, mentre la pasta base è realizzata con olio, farina, uova. In tavola nelle festività non possono mancare le cartellate, la rosata di mandorle, il torrone, la frutta con pasta di mandorle. Nella tavola delle feste inoltre vi è La Bella di Cerignola: un’oliva da tavola caratterizzata dalla grandezza del frutto, da una polpa particolarmente gustosa, da accompagnare con formaggio di capra, oppure da gustare con un tagliere di salumi o, perché no, da sola. Queste sono solo alcune delle specialità che possono, se mangiate in grandi quantità, far saltare una dieta sana.

 

Come restare in forma seguendo la piramide alimentare pugliese

Ovviamente il buon cibo pugliese non deve essere demonizzato, basta avere dei piccoli accorgimenti, infatti, anche l’allenatore del Bari Calcio non priva i suoi atleti delle prelibatezze tipiche della Regione, ma le inserisce in un programma idoneo a mantenersi in forma e in salute. Tra i possibili rimedi per mantenere sempre l’organismo pulito e libero da scorie e tossine, specialmente se si è amanti delle specialità di pesce crudo, vi è l’idrocolonterapia, praticata anche dal calciatore Leandro Greco, centrocampista del Bari Calcio che cura molto la propria salute. L’idrocolonterapia è un vero e proprio lavaggio dell’intestino che permette, con un getto di acqua dolce, di eliminare scorie, tossine, batteri, parassiti e gas che si formano all’interno dell’intestino a causa di cattiva alimentazione, stress, inquinamento.

L’idrocolonterapia è consigliata soprattutto negli anziani, prima di eseguire una colonoscopia e in tutti quei casi in cui si soffre di gonfiore addominale. In seguito vi è un miglioramento della tonicità intestinali e della peristalsi, cioè dei movimenti volontari dell’intestino che permettono di evacuare in modo corretto. I risultati sono apprezzabili da subito, infatti, vi sarà un senso di leggerezza e benessere, pelle più luminosa e liscia.

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