Gallipoli artistica

Gallipoli non è solo sinonimo di mare e divertimento ma anche un luogo ricco di storia, una civiltà che affonda le sue radici nel 1000 a. C. quando Kallípolis sorse come porto messapico.

Nel corso dei secoli a Gallipoli si sono avvicendate numerose popolazioni, diverse etnie che hanno dominato, saccheggiato e ricostruito la città bella, lasciando il segno e facendola passare di mano in mano.

Cosa vedere dunque se ti trovi in vacanza a Gallipoli e non ti accontenti delle splendide spiagge?

Di seguito una serie di proposte culturali che ti aiuteranno ad immergerti nell’arte della città bella, che ha lasciato il segno nella storia locale.

E se vuoi vivere una vacanza all’insegna della creatività a 360 gradi, allora non puoi fare a meno di alloggiare presso La Casa degli Artisti Rooms & Art.

La fontana Greca

Monumento Ellenistico considerato da molti l’unico vero simbolo di Gallipoli.

Costruita adiacente alle terme romane, fu in seguito spostata, nel 1548, accanto alla chiesa di San Nicola del Porto, per poi essere nuovamente ricollocata poco prima dell’accesso al ponte che conduce alla città vecchia.

Sull’origine di questo monumento ci sono diverse teorie: per lungo tempo si è ritenuto che la fontana di pietra calcarea fosse la più antica d’Italia, facendola risalire al III secolo a.C.

In seguito diversi storici ne hanno fissato la datazione all’età romana, mentre secondo recenti studi, la fontana risalirebbe al XVI secolo, in piena era medievale.

Su una facciata sono illustrate scene mitologiche corredate da versetti di Ausonio, è stato collocato un timpano barocco con lo stemma di Filippo II (re di Spagna) e, lateralmente, lo stemma cittadino.

Sul lato opposto, realizzato successivamente, è posizionato un abbeveratoio per gli animali e le insegne di Carlo III di Borbone, re di Napoli.

IL Castello Angioino

Si erge intorno al mare, sul lato sinistro del ponte da cui si accede alla città vecchia.

Si ritiene sia stato ricostruito in epoca bizantina, su preesistenti fortificazioni romane.

Nel corso dei secoli ha subito numerose modifiche ad opera dei conquistatori che si sono susseguiti nella zona.

La pianta originaria era quadrangolare: gli aragonesi poi aggiunsero una struttura poligonale con torri angolari.

In seguito fu costruito il fossato, mentre nel 1522 fu edificato il Rivellino ( fortificazione indipendente generalmente posto a protezione di una porta o di una fortificazione maggiore) e la cortina occidentale.

L’interno, composto da diverse sale, svariati camminamenti e cunicoli, sopratutto in estate ospita numerose mostre ed eventi culturali.

Gallipoli Vecchia

Il centro storico di Gallipoli è una sorta di labirinto composto da viuzze che rispecchiano l’origine greca del posto.

Ai lati delle vie spiccano in bella vista antichi palazzi e chiese suggestive, prevalentemente in stile barocco.

Tra quelle consacrate e quelle soppresse, se ne contano ben 28.

Le più caratteristiche sono:

la Cattedrale di Sant’Agata: straordinario capolavoro di impianto barocco e
la chiesa di San Francesco d’Assisi.

Frantoio di Palazzo Granafei

Situato nel sottosuolo di Palazzo Granafei e risalente al 1600, tra le stradine del centro storico, è uno dei 35 frantoi ipogei visitabili dai turisti.

Si può ammirare il processo di macinazione e spremitura, i luoghi di deposito delle olive, le stalle e i caratteristici pozzetti di raccolta dell’olio e delle acque di vegetazione.

Un modo per rivivere momenti significativi di storia e di cultura locale in tempi in cui oltre che a fini alimentari l’olio veniva commercializzato soprattutto per fini industriali e per l’illuminazione pubblica e privata.

Cattedrale di Sant’Agata

Il monumento più rappresentativo del barocco gallipolino, dalla facciata esterna tutta realizzata in carparo.

Caratterizzata da una forte ricchezza decorativa, presenta una serie di statue, una delle quali raffigurante Sant’Agata.

Estremamente pregiati anche gli interni, che sembrano costituire un unico grande dipinto in quanto le numerose tele ne rivestono ogni angolo.

L’altare maggiore è realizzato con splendidi marmi policromi.

La cattedrale custodisce svariate teche con le reliquie di alcuni santi, tra i quali quelle di San Fausto.

Torri costiere gallipoline

Sono 4 le torri costiere presenti nel territorio gallipolino: torre dell’alto lido, torre sabea, torre San Giovanni la pedata e torre del pizzo.

Torre dell’alto lido: struttura poco distante dal mare, realizzata interamente in tufo, materiale che le conferisce un colore caratteristico.

Torre Sabea: detta anche la vecchia torre, nel corso degli anni ha subito molti cambiamenti architettonici. Interamente restaurata nel 1974.

Torre San Giovanni la Pedata: torre a forma quadrata, un po’ più piccola nelle dimensioni rispetto alle altre.

Al suo interno un’interessante stazione di biologia marina.

Torre del pizzo: situata nella parte più a sud di Gallipoli, si trova immersa in una meravigliosa riserva naturale ed è caratterizzata da una scalinata di accesso esterna.

In conclusione, visitando Gallipoli, oltre ad apprezzare il mare potrai fare un viaggio nella storia locale ammirando i numerosi monumenti presenti sul territorio.

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