Come rendere una masseria ecosostenibile

Probabilmente molti di voi conosceranno le masserie del Salento: grandi edifici che un tempo erano imponenti aziende agricole. Queste, oltre alla casa del proprietario, comprendevano anche le stanze dei contadini, i cortili, le stalle per gli animali e le zone per lavorare.

Queste masserie esistono ancora oggi, anche se vengono utilizzare per gli scopi più differenti. La ristrutturazione è fondamentale per riportare questi edifici ad una nuova vita ed è anche possibile apportare delle modifiche in modo eco-friendly, attuando alcuni accorgimenti che consentiranno di rispettare l’ambiente e risparmiare. Se possiedi una masseria e a queste modifiche affiancherai la scelta delle offerte di una delle compagnie luce e gas convenienti, allora potrebbe davvero diventare il luogo ideale in cui vivere con la tua famiglia.

Sei pronto? Scopri in questo articolo come rendere una masseria eco-sostenibile.

Le masserie ieri ed oggi

Le masserie si svilupparono nel Sud dell’Italia durante il 1700: in questo periodo infatti i Borboni acquisirono numerosi feudi appartenenti alla chiesa e li diedero in gestione ai massari. Questi ultimi avevano l’incarico di controllare in maniera attiva il lavoro dei contadini nelle zone di lavoro. La maggior parte di queste masserie si trovavano in Salento, ma si svilupparono anche nel resto della Puglia e in altre regioni italiane.

A seconda del territorio in cui sorgevano, le masserie acquisivano diverse sembianze. Ciò era dovuto alle diverse tecniche di costruzione utilizzate, al tipo di agricoltura che veniva attuato in quel territorio oppure alla necessità di difesa del posto. Le masserie divennero quindi dei luoghi in cui sorsero delle piccole comunità, dove padrone e contadini vivevano insieme con una divisione funzionale di ogni spazio a seconda della finalità.

Le masserie purtroppo però non ebbero un destino felice: dopo il cambiamento di vita dei contadini e il trasferimento di massa dalle campagne alla città, questi edifici vennero piano piano abbandonati e lasciati al loro destino. Da pochi anni però è iniziato una riscoperta di questi posti e si è iniziato a dar loro una seconda vita. Le masserie sono diventate agriturismi o Bed and Breakfast donando l’occasione di tornare a vivere a contatto con la natura e regalando la possibilità ai turisti di soggiornare in questi posti immaginando i tempi passati.

Come si può rendere una masseria eco-friendly?

Abbiamo visto che alle masserie è stata donata una nuova vita con grandi e imponenti ristrutturazioni per riportare questi edifici al loro antico splendore. Ma è possibile trasformare una normale masseria in una eco-sostenibile?

Nella nostra società sono proprio gli edifici ad essere tra le maggiori cause dei consumi energetici globali, ma per fortuna il settore edile ha un grande potenziale per ridurre gli sprechi e l’impiego eccessivo di energia. Per questo motivo è molto importante applicare le giuste soluzioni di risparmio energetico ai diversi edifici, e in questo caso per rendere una masseria eco-friendly sono necessari alcuni cambiamenti e ristrutturazioni attuate ad hoc.

Le azioni necessarie per rendere una masseria eco-friendly derivano da una progettazione corretta dell’edificio, l’uso di determinate tipologie di materiali e di elementi tecnologici per un ottimale risparmio energetico ma anche per il benessere del cliente.

Le soluzioni per la progettazione energetica

Attraverso l’impiego di sistemi di costruzione tecnologici avanzati, un edificio può recuperare sia il suo valore storico in quanto parte di un patrimonio edilizio esistente sia assumere una funzione ecosostenibile.

In primo luogo sarà importante recuperare e riutilizzare i materiali e gli oggetti di fattura locale rinvenuti durante la demolizione del vecchio stabile. Infatti con un corretto utilizzo dei vecchi e nuovi materiali locali verrà annullata la quantità di materiale da mandare in discarica.

Per quanto riguarda la muratura, per mantenere e rispettare lo spessore originario dei muri esistenti, l’utilizzo di un doppio strato di isolante in poliuretano potrà garantire un isolamento termico ottimale. Inoltre il posizionamento delle stanze dell’edificio secondo il percorso solare sarà funzionale a ricevere il massimo apporto, sia in termini di illuminazione naturale durante il giorno, sia per quanto riguarda l’apporto termico. Infatti questo consentirà durante l’inverno la massima luminosità grazie all’irraggiamento solare e il massimo rinfrescamento durante l’estate, grazie all’apertura degli infissi.

L’utilità dei pannelli fotovoltaici amorfi è legata alla loro capacità di produrre il corretto fabbisogno di energia elettrica per l’edificio. Inoltre, l’acqua calda sanitaria potrà essere alimentata dai pannelli solari. L’acqua piovana potrà essere recuperata e raccolta in una cisterna e utilizzata dopo per irrigare i campi esterni all’edificio. Gli infissi in legno a taglio termico saranno necessari per evitare gli sbalzi di temperatura e mantenere all’interno un clima costante. Per finire, l’utilizzo di un impianto di illuminazione a led e a risparmio energetico, sia per gli interni che per gli esterni, garantirà un consumo minore di energia. 

In questo modo la masseria oltre ad essere rispettosa dell’ambiente, sarà ben ventilata e arieggiata, svolgendo una funzione di regolazione della temperatura per tutti i locali all’interno dell’edificio. In definitiva, l’elemento importante per rendere una masseria ecosostenibile è la riqualificazione degli spazi interni ed esterni, non solo per la componente estetica ma soprattutto per quella funzionale ed ecosostenibile.

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