Monti Dauni

Alla scoperta dei Monti Dauni: dove andare e cosa vedere

Per la gente del posto è una sola, la Mundagnë, la montagna. Perché in una terra fondamentalmente piatta come la Puglia questo insieme di rilievi viene percepito come una grande unità, qualcosa di magnifico. I Monti Dauni, o “della Daunia”, sono una catena montuosa subappenninica che si distende tra la Campania orientale e il nord-ovest della Puglia. In quelle terre che, appunto, anticamente – molto prima di Greci e Romani – erano state dei Dauni. E in seguito della provincia medievale della Capitanata (oggi Foggia), motivo per cui in alcune antiche mappe sono conosciuti anche come Appennini della Capitanata.

Cosa vedere sui Monti Dauni

Se vi trovate in Puglia, non fatevi sfuggire l’occasione di fare qualche itinerario in questa zona. Oltre ai bellissimi paesaggi – Monte Cornacchia, Bosco di Faeto, Valle Fortore, Lago di Occhito – si possono  ammirare borghi incantati immersi in itinerari naturalistici altrettanto interessanti.

Da Accadia a Deliceto, ad esempio, tra il convento della Consolazione e il santuario della Madonna del Carmine; oppure i centri storici medievali di Castelluccio, Castelnuovo della Daunia, Pietramontecorvino, Ascoli Satriano.

Per gli appassionati di percorsi eno-gastronomici, la Daunia è famosa per i vini e in particolare per le cantine che si trovano nel territorio di Bovino. I formaggi e i salumi di Faeto non sono affatto da meno.

Tra tutti queste destinazioni, vediamo quali solo le tre mete da non perdere assolutamente.

 Orsara di Puglia

Un centro storico che ha il sapore medievale, da visitare magari al tramonto, quando il sole si fa meno forte e la luce è perfetta. Monumento principale è l’Abbazia dell’Angelo, monumentale costruzione che dal Cinquecento è nota anche come  Palazzo Baronale; il nucleo più antico è sorto attorno alla Grotta di San Michele.

Bovino

Un altro borgo da non lasciarsi sfuggire, romantico  affascinante, è Bovino. Solo 3mila abitanti per questo Paese che ha ottenuto la bandiera Arancione del Touring club come uno dei borghi più belli d’Italia, ed è stato citato dal National Geographic tra le mete per godere dei migliori tramonti.

Passeggiando per gli stretti vicoli, ci si perde ad ammirare gli 800 portali – letteralmente – realizzati da maestri scalpellini: si trovano ancora oggi all’ingresso della maggior parte delle case private. Infine si arriva sino a ammirare il Castello ducale, che ospitò Federico II di Svevia.

Troia

Basta il nome per capire che siamo di fronte a un nucleo abitativo antichissimo, risalente alla Magna Grecia. In epoca romana poi ospitò il passaggio della antica via Traiana, divenendo quindi un centro importante. Da visitare la Concattedrale di Santa Maria Assunta, con l’imponente rosone romanico a 11 raggi.

Gli abitanti delle montagne

I centri abitati che sorgono sui Monti Dauni fanno parte di quella Puglia di montagna che il turista cerca meno spesso, rispetto a spiagge e mare. Ed è un peccato, perché ognuno di questi paesi è un piccolo gioiello d’altri tempi con castelli, chiese antiche e resti archeologici.

Gli abitanti di questi paesi vivono di agricoltura, allevamento, e un nuovo turismo sempre in aumento e sono in buona parte di origine albanese, infatti qui si parla l’antico dialetto arbëreshë. Un nucleo nato da un antichissimo movimento di immigrazione, le cui tracce sono in parte ancora vive nelle parole e nelle tradizioni locali.

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