Conversano

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Conversano: tra storia & arte e folclore & tradizione

Incastonata nel cuore della Puglia, la città di Conversano conta più di 26.000 abitanti ed è una delle località dal patrimonio storico e artistico più importanti della provincia di Bari.

Il suo sviluppo turistico, nonostante le pregevoli bellezze di cui il suo territorio è costellato, è ancora di nicchia. La sua vicinanza a località in pieno sviluppo turistico come Polignano a Mare, Monopoli, Locorotondo, Cisternino, etc, comincia ad attirare presenze e, chi la visita per la prima volta, ne rimane letteralmente incantato.

Le origini di Conversano sono rintracciabili nell’Età del Ferro, e “Norba”, probabilmente il suo primo nome, fu di sicuro dominata dai peuceti che lasciarono tracce della loro presenza. Ancora visibili infatti, sono i resti delle Mura Megalitiche che circondano il “cuore” antico della cittadina e varie necropoli con sepolture risalenti persino al VI secolo a.C.

Fu dominata dai Romani e sede vescovile sin dall’antichità col nome di Casale Cupersanem.

Dal IX secolo dopo Cristo, grazie a Goffredo D’Altavilla, Conversano divenne uno tra i più importanti centri di potere del Sud Italia.

Conversano ha un pregevole e grande centro storico che si divide in Casalnuovo e Casalvecchio.

Il Castello di origine normanna e residenza dei Conti di Conversano per quasi sette secoli, è ubicato sul punto più alto della città. Nato come fortezza inespugnabile, nei secoli a seguire divenne una ricca dimora dei conti che per lunghi secoli l’abitarono.

All’interno del Castello è possibile visitare la pinacoteca comunale dove sono esposte alcune tele pregevolissime del pittore Paolo Domenico Finoglio (XVI sec.).

La Cattedrale è poco distante dal Castello. E’ in stile romanico pugliese, ma ha varie aggiunte in stile barocco. L’interno è a croce latina con tre navate. Distrutta in un rovinoso incendio agli inizi del novecento, è stata ricostruita in modo pregevole.

A poca distanza dalla Cattedrale, praticamente alle spalle della sua entrata, c’è il Convento di San Benedetto. Già famosissimo nel XIII secolo, col nome di Monstrum Apuliae, il convento era occupato in massima parte da un ordine femminile che, in breve tempo, raggiunse poteri di tutto riguardo per l’epoca.

Papa Gregorio X concesse alla Badessa Superiore la facoltà di impartire ordini in materia economica e religiosa al clero e al popolo.

In pratica, i poteri di un Vescovo. In questo convento vi sono una meravigliosa chiesa oggi completamente restaurata, il Museo Civico e tanti antichi reperti della città e del convento stesso.

Un vero gioiello dell’arte barocca è invece la Chiesa dei SS. Medici Cosma e Damiano.

Frutto di una ricostruzione di un vecchio sito ecclesiale, la chiesa è ricchissima di ornamenti e di arte. Infatti, nei primi decenni del XVI secolo, il Conte Giangirolamo II Acquaviva D’Aragona (detto “Il Guercio delle Puglie”) e la consorte Isabella Filomarino commissionarono il rinnovamento totale dell’antica Chiesa di San Matteo e la intitolarono ai Santi medici, a cui erano devotissimi per grazia ricevuta.

L’incarico della direzione dei lavori fu affidato al pittore napoletano Paolo Domenico Finoglio. La sua opera è visibile tutt’oggi in molti aspetti della volta, ma non solo. L’artista non vide mai il compimento della sua opera poiché morì ben 15 anni prima, nel 1645.

Il contrasto tra la sobrietà degli esterni e della facciata e la fastosità degli interni, lascia senza fiato.

A poca distanza dal centro urbano, nel pieno della campagna conversanese, in direzione della città di Putignano, si trova il Castello Marchione, una villa di campagna fortificata che era la residenza di caccia dei potentissimi Conti di Conversano, gli Acquaviva D’Aragona.

A 5 km, in direzione Sud-Est,  su una altura di circa 260 metri si trova il borgo rurale denominato Torre di Castiglione.

Si tratta di un villaggio fortificato medievale, sorto su un ex villaggio di origine peuceta (come si evidenzia dalla base dell’imponente cinta muraria del villaggio costituita da grossi massi megalitici). La Torre, probabilmente di origine quattrocentesca, è ben conservata e svolgeva funzioni di difesa ed avvistamento.

Scavi recenti hanno messo in evidenza resti di strade ciotolate, le fondamenta della Chiesa dell’Annunziata, varie abitazioni e botteghe.

A circa un km dal Castello di Conversano, in direzione Bari, sulla sinistra, si incontra la Chiesa di Santa Maria dell’Isola che raccoglie antichi altari in legno intarsiato, affreschi del Seicento, il monumento in onore di Giulio Antonio Acquaviva D’Aragona ucciso dai turchi nell’assedio di Otranto.

Molto particolare e per certi versi sorprendente è la Chiesa di Santa Caterina. La pianta a quadrifoglio ed un lontano richiamo alle Crociate, avvolgono la storia della sua edificazione nel mistero.

Conversano però, non è solo storia ed arte. E’ anche folclore e tradizione che si rinnovano e perpetuano grazie ai tanti eventi religiosi e civili che vivacizzano la città durante l’anno intero.

In Primavera, il Maggio Conversanese apre la stagione delle manifestazioni molto partecipate e affollate della stagione conversanese.

E’ un contenitore di eventi musicali, artistici e culturali di grande spessore che ha il suo apice nell’attesissima Festa della Ciliegia a Giugno, quasi in concomitanza col famoso Giro degli Archi, che più che una gara è ormai una piacevole passeggiata nel bellissimo Centro Storico di famiglie conversanesi e turisti. 

La Festa della Madonna della Fonte, la Santa patrona veneratissima dai conversanesi, si festeggia a maggio ed è un momento di grande intensità e spiritualità per la popolazione. I festeggiamenti sacri e civili vengono sublimati e sugellati dalle famose Bande musicali cittadine.

Il 29 giugno, la Fiera di San Pietro e Paolo riempie un intero quartiere di bancarelle e merci fino a sera ed attira acquirenti da ogni paese del circondario.

A  metà luglio, la Festa della Madonna del Carmine, nel pieno della calda stagione estiva rivive col suo folclore ogni anno grazie alla passione ed alla dedizione di una Chiesa molto attenta e fedele alle proprie più peculiari tradizioni.

Degno di nota ed in costante crescita d’interesse, il Festival Bandalarga che allieta le serate estive spesso rinfrescate da un gradevole grecale.

Ad agosto, la Festa di San Rocco con cortei e manifestazioni varie allieta le serate dei conversanesi e dei molti forestieri in visita.

Ad ottobre, l’attesissima Festa di Santa Rita prepara la città all’arrivo dell’autunno e della stagione fredda, con concerti ed una miriade di eventi collegati.

A novembre, Il Novello sotto il Castello,  porta a Conversano l’eccellenza della gastronomia pugliese. In questi tre giorni di festa e balli all’aperto, il folto pubblico può visitare stand di artigianato locale, spettacoli itineranti e tanto altro ancora …  

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