Se stai pensando di visitare la Puglia durante la Settimana Santa e vuoi vivere un momento di autentica spiritualità, ti consiglio di non perdere la Processione dell’Addolorata di Gallipoli. Si tratta di una delle celebrazioni più antiche e toccanti del Salento, che unisce fede popolare, memoria storica e tradizione mariana in un rito capace di coinvolgere l’intera città. A differenza di quanto si potrebbe pensare, questa processione non si svolge il Venerdì Santo, ma il Venerdì di Passione, cioè il venerdì che precede la Domenica delle Palme. Nel 2025, la data da segnare in agenda è venerdì 4 aprile.
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Storia e significato della Processione dell’Addolorata di Gallipoli
La Processione dell’Addolorata è tra le più antiche tradizioni religiose di Gallipoli, con origini documentate che risalgono almeno al XVIII secolo, anche se molte fonti locali suggeriscono una devozione ancora più antica, probabilmente radicata già nel tardo Medioevo. Il culto della Beata Vergine Addolorata, simbolo della madre che soffre per la Passione del Figlio, è da sempre molto sentito nella cittadina ionica, tanto da essere tramandato di generazione in generazione come parte integrante dell’identità spirituale gallipolina.
La statua della Vergine, realizzata nel 1748, è un’opera lignea di grande impatto emotivo: il volto della Madonna, segnato dal dolore, gli occhi bassi e il cuore trafitto da sette spade, raccontano senza parole l’esperienza di ogni madre che ha conosciuto la sofferenza. È proprio questa forza espressiva a renderla il fulcro della processione: non solo una statua da venerare, ma una figura con cui entrare in empatia, che rappresenta il dolore umano e la speranza cristiana.
Quando e dove si svolge la Processione dell’Addolorata a Gallipoli
La Processione dell’Addolorata di Gallipoli si tiene ogni anno il Venerdì di Passione, ovvero il venerdì che precede la Domenica delle Palme. Nel 2025, la processione avrà luogo il 4 aprile, con inizio previsto alle ore 12:00. Il momento della partenza è estremamente suggestivo e richiama in piazza centinaia di persone, tra residenti e visitatori, in un’atmosfera carica di attesa e rispetto.
Il corteo parte dalla Chiesa di Santa Maria del Monte Carmelo e della Misericordia, conosciuta localmente come Chiesa del Carmine, situata nel cuore del centro storico, in via Fontò. Da qui, la statua della Beata Vergine Addolorata viene portata in processione lungo un percorso che tocca sia le vie antiche del borgo che le strade della città nuova, in un simbolico abbraccio a tutta la comunità gallipolina.
Uno dei momenti più sentiti è la sosta al Bastione San Giuseppe, da cui il sacerdote benedice il mare e le imbarcazioni. Le sirene delle barche ormeggiate nel porto si uniscono in un saluto sonoro che emoziona chiunque si trovi nei dintorni. Il corteo poi prosegue, accompagnato da marce funebri, dalla recita del Miserere e da una partecipazione silenziosa e composta dei fedeli.
